ANNA DEI MIRACOLI

ANNA DEI MIRACOLI
di William Gibson
adattamento e regia Emanuela Giordano
con

Mascia Musy
Fabrizio Coniglio,
Anna Mallamaci,
Laura Nardi
produzione La Pirandelliana
con il sostegno della Lega del filo d’oro
Roma Teatro Parioli – Costanzo
24 aprile 2024
Maricla Boggio
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KABARETT WEIMAR

A CURA DI BRUNO MACCALLINI E ANTONELLA OTTAI

REGIA DI BRUNO MACCALLINI

DIVA

DI ANTONELLA OTTAI

CON CHIARA BONOME E BRUNO MACCALLINI

MUSICHE DAL VIVO PINOCANGIALOSI

Teatro Vascello, 22 aprile 2024
Maricla Boggio
Se qualcuno entrasse al teatro Vascello nel pieno della rappresentazione, si sentirebbe all’improvviso proiettato in un clima storico che non è di oggi. Quel cameriere che saltella sul ritmo della sua parlantina e racconta del suo Caffè dove tutti a Berlino passavano, anche venendo dall’estero, magari per bere soltanto un bicchier d’acqua è l’espressione di un mondo che prelude il nazismo, e che ancora trova illusioni nel fascino delle sue canzoni, delle danze fascinose ed erotiche, che Chiara Bonome, con la sua figura giunonica e il suo volto di bambina esibisce con candore in mezzo a un mondo inconsapevole del prossimo futuro, quasi una volontà di ignorare e di godere ancora di quella vita affascinante.
Il cameriere è Bruno Maccallini; da anni perfeziona non soltanto il suo tedesco, ma la cultura che gli permette di entrare nei più segreti meandri di questo inconsapevole vissuto, con l’aiuto di Antonella Ottai che fornisce la sostanza su cui Maccallini interviene nella molteplicità dell’epoca. Sono importanti in questo palcoscenico vuoto tranne che due emblematiche seggiole, segno emblematico di quanto è rimasto di un’epoca, mentre le donne fino ad allora legate alla dimensione casalinga si liberano dal ruolo e si esibiscono come attraenti animatrici del Caffè. In quel Caffè pulsa intera la vita di Berlino; ma i più intellettuali saranno quelli che se ne andranno prima consapevoli del pericolo imminente. E le barzellette che si raccontano nella disperazione sorridente sono il segno di una perdita di fiducia nel futuro: “Lei sa che è tutta colpa degli ebrei?” dice uno a un alto militare: “Certo è colpa degli ebrei” “Ah – ribatte l’altro – non sapevo che lei fosse ebreo”. E poi ci sono i brani filmici che mostrano tutta la sordida tragedia che verrà poco dopo; si alternano le sequenze nella voluta ignoranza della gente. Un monito per oggi, che non si ripetano più tali orrori. Il pubblico segue, non perde una battuta, applaude come da tempo non sentivo, con calore e con convinzione. L’intelligenza e l’arguzia e la consapevolezza di un possibile nuovo disastro consente invece la speranza, speriamo che sia così.

ANNA DEI MIRACOLI

 

Teatro Parioli – Costanzo

24 | 28 APRILE 2024

 

Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi

 

ANNA DEI MIRACOLI

di William Gibson

 

adattamento e regia Emanuela Giordano

Scene e Luci Angelo Linzalata

Costumi Emanuela Giordano

Musiche Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio

Produzione La Pirandelliana

Maricla Boggio

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LA RAGAZZA SUL DIVANO

di Jon Fosse

traduzione di Graziella Perin

regia di Valerio Binasco

con Pamela Villoresi, Valerio Binasco,

Michele Di Mauro, Giordana Faggiano

Fabrizio Contri, Giulia Chiaramonte

e con Isabella Ferrari

scene e luci Nicolas Bovey

costumi Alessio Rosati

suono Filippo Conti

video Simone Rosset

Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale,

Teatro Biondo di Palermo

Roma, Teatro Il Vascello

19 aprile 2024

Maricla Boggio

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LA LOCANDIERA

di Carlo Goldoni

regia Antonio Latella

Il Cavaliere di Ripafratta, Ludovico Fededegni

Il Marchese di Forlipopoli, Giovanni Franzoni

Il Conte di Albafiorita, Francesco Manetti

Mirandolina, locandiera, Sonia Bergamasco

Ortensia, comica, Marta Cortellazzo Wiel

Dejanira, comica, Marta Pizzigallo

Fabrizio, cameriere di locanda, Valentino Villa

Servitore, cameriere di locanda, Gabriele Pestilli

scene Annelisa Zaccheria

costumi, Graziella Pepe

musiche e suono, Franco Visioli

luci, Simone De Angelis

produzione Teatro Stabile dell’Umbria

Roma, Teatro Argentina, 17 aprile 2024

Maricla Boggio

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IL GIUOCATORE

di Carlo Goldoni

adattamento e regia

Roberto Valerio

con Alessandro Averone

Mimosa Campironi

Alvia Reale

Nicola Rignanese

Massimo Grigò

Davide Lorino

Roberta Rosignoli

Mario Valiani

scene e costumi

Guido Fiorato

musiche originali

Mimosa Campironi

luci

Emiliano Pona

Teatri di Pistoia – Centro di produzione teatrale

Roma, Sala Umberto, 4-14 aprile

Maricla Boggio

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FEMININUM MASKULINUM

uno spettacolo di Giancarlo Sepe

con

Alberto Brichetto

Lorenzo Cencetti

Chiara Felici

Alessia Filiberti

Sriela La Stella

Aurelio Mandraffino

Giovanni Pio Antonio Marra

Riccardo Pieretti

Alessandro Sciacca

Federica Stefanelli

e con la partecipazione di Pino Tufillaro

musiche

Davide Mastrogiovanni

Harmonia Team

scene

Carlo De Marino

costumi

Lucia Mariani

disegno luci

Javier Delle Monache

Roma, 6 aprile 2024

Teatro La Comunità

Maricla Boggio

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COSÌ È (se vi pare)

di Luigi Pirandello

regia Luca De Fusco

con

Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini

e

Paolo Serra, Lucia Rocco, Giovanna Mangiù

Valeria Contadino, Domenico Bravo,

Roberto Burgio, Plinio Milazzo, Irene Tetto

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

luci Gigi Saccomandi

scelte musicali Gianni Garrera

Roma, Teatro Argentina

3 aprile 2024

Maricla Boggio

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L’ORIGINE DEL MONDO

ritratto di un interno

uno spettacolo di Lucia Calamaro

scritto e diretto da Lucia Calamaro

con

Concita De Gregorio

Lucia Mascino, Alice Redino

scene e costumi Lucia Calamaro

aiuto regia Jacopo Panizza

assistente alle scene Laura Giannisi

produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Roma, 23 marzo 2024

Maricla Boggio

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ILIADE – IL GIOCO DEGLI DEI

 

 

UNO SPETTACOLO DEL QUADRIVIO

CON

ALESSIO BONI  IAIA FORTE

testo di FRANCESCO NICCOLINI

liberamente ispirato all’Iliade di Omero

drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni

Francesco Niccolini e Marcello Prayer

con

Haroun Fall, Jun Ichikawa Francesco Meoni

Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni

scene Massimo Troncanetti

costumi Francesco Esposito

disegno luci Davide Scognamiglio

musiche Francesco Forni

creature e oggetti di scena

Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva

regia

Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer

Roma, Ambra Jovinelli

Dal 13 marzo 2024

Maricla Boggio

Se questa volta Alessio Boni ha deciso di interpretare Zeus, con tutta la sua corte discesa dall’Olimpo, può farlo con la connivenza di questi personaggi che protagonisti della pace e della guerra glielo permettono,  giocando con quelli che sono al servizio degli dei, e ne conducono le sorti delle varie guerre, e delle rare paci che i semidei riescono a strappare alle divinità. Zeus pare comunque più interessato a rincorrere belle dee, suscitando l’ira di Era. Ma secondo la tradizione gli uomini si sostituiscono alle divinità, ed anche ai semidei, risultando in tutto e per tutto come gli uomini, e con la loro caducità, che li rende mortali. Ecco allora che si insinua con modernità il tema delle guerre attuali, e la morte degli eroi. Come non insinuare nella cancellazione di Ettore ucciso da Achille  la perdita di un personaggio che ricorda Navalny; così come la caduta di Troia ricorda le infinite guerre che lasciano dietro di sé infinite rovine.

C’é anche la storia del cavallo, che può essere paragonato alle tante apparecchiature di guerra che si insinuano nei territori dell’avversario e rendono ancora più sanguinosi gli scontri. E il pianto del vecchio Priamo sulla sorte dei bambini uccisi rende ancora più tragica la strage della guerra.

Per rendere animata è coniata in una veste ludica, Alessio Boni ha portato in scena un insieme variopinto di interpreti provenienti da vari paesi, a significare che la situazione bellica, magari mascherata di rapporti di collaborazione, è quella che invade l’intero pianeta. e non risparmia nessuno Stato, ma tutti li coinvolge di volta in volta alleandoli o contrastandoli.

Vedere come i guerrieri si combattano a suon di armature imprime allo spettacolo un che di fantasioso, che supera la tragedia razionale della guerra. Questo è in effetti il teatro, e Alessio boni, guidando il suo “quadrivio” lo mette in atto prima da parte sua scatenato protagonista, e poi anche incitando gli atri attori, suscitando uno scroscio di applausi.